In Italia abbiamo vissuto i cosiddetti anni di piombo, a livello internazionale siamo rimasti tutti sgomenti di fronte agli attacchi dell'11 settembre 2001 e poi di recente ecco le bombe sulla maratona di Boston.
Tutti e tre, periodi ed eventi storici, che hanno in comune una sola parola: terrore.
Già di per sé il termine terrore impaurisce, figuriamoci tutto quello ad esso correlato ovvero l'ansia, il panico e la morte.
Gesù affrontò e vinse, poi in modo definitivo e plateale, il terrorista per eccellenza, satana, sulla croce, il quale, sapendo la fine a cui è destinato (Apocalisse 20,10: "E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli.") farà di tutto (con i suoi limiti nda!) per fare in modo che le persone non si convertano e quelle convertite non conquistino il premio (Apocalisse 21,7: "Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio.").
Parlare "del nemico delle nostre anime" potrebbe sembrare anacronistico nel 2013 ma non è così.
Tutti e tre, periodi ed eventi storici, che hanno in comune una sola parola: terrore.
Già di per sé il termine terrore impaurisce, figuriamoci tutto quello ad esso correlato ovvero l'ansia, il panico e la morte.
Gesù affrontò e vinse, poi in modo definitivo e plateale, il terrorista per eccellenza, satana, sulla croce, il quale, sapendo la fine a cui è destinato (Apocalisse 20,10: "E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli.") farà di tutto (con i suoi limiti nda!) per fare in modo che le persone non si convertano e quelle convertite non conquistino il premio (Apocalisse 21,7: "Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio.").
Parlare "del nemico delle nostre anime" potrebbe sembrare anacronistico nel 2013 ma non è così.
Per i credenti ci vuole molto discernimento per non "enfatizzarlo" ma neanche nel sottovalutarlo.
Per i non credenti rammento la frase di uno squallido personaggio, Luciano Liggio, che disse: "Se esiste l'antimafia esisterà anche la mafia".
Se esiste Dio (ed esiste, nda), se esiste Cristo (ed esiste, nda) lascio immaginare chi sussiste pure, seppure nella sua insufficienza e condanna eterna.
Non è possibile pubblicare il video quindi vi indico il link (eccolo: http://www.ustream.tv/recorded/18494380 ) di una predica molto edificante alla quale mi sono ampiamente ispirato per questo post, predica del pastore Tino Di Domenico della Chiesa Evangelica Pentecostale di Seriate (BG).
Buona visione e che Dio ci benedica e ci protegga grandemente!