Premessa

Tre sono i blog che ho aperto prima di questo poi, grazie a Dio, il 30 dicembre del 2012 mi sono battezzato in acqua, secondo quanto dice la Bibbia. Questo blog nasce per condividere e per dialogare anche con chi non è credente senza, certamente, la presunzione o l'arroganza di convincere qualcuno ma per testimoniare che Cristo Gesù è vivente tra noi.

Romano Scaramuzzino





venerdì 19 aprile 2013

IL TERRORISTA PER ECCELLENZA

In Italia abbiamo vissuto i cosiddetti anni di piombo, a livello internazionale siamo rimasti tutti sgomenti di fronte agli attacchi dell'11 settembre 2001 e poi di recente ecco le bombe sulla maratona di Boston.

Tutti e tre, periodi ed eventi storici, che hanno in comune una sola parola: terrore.

Già di per sé il termine terrore impaurisce, figuriamoci tutto quello ad esso correlato ovvero l'ansia, il panico e la morte. 

Gesù affrontò e vinse, poi in modo definitivo e plateale, il terrorista per eccellenza, satana, sulla croce, il quale, sapendo la fine a cui è destinato (Apocalisse 20,10: "E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli.") farà di tutto (con i suoi limiti nda!) per fare in modo che le persone non si convertano e quelle convertite non conquistino il premio (Apocalisse 21,7: "Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio."). 


Parlare "del nemico delle nostre anime" potrebbe sembrare anacronistico nel 2013 ma non è così. 

Per i credenti ci vuole molto discernimento per non "enfatizzarlo" ma neanche nel sottovalutarlo. 


Per i non credenti rammento la frase di uno squallido personaggio, Luciano Liggio, che disse: "Se esiste l'antimafia esisterà anche la mafia". 

Se esiste Dio (ed esiste, nda), se esiste Cristo (ed esiste, nda) lascio immaginare chi sussiste pure, seppure nella sua insufficienza e condanna eterna. 

Non è possibile pubblicare il video quindi vi indico il link (eccolo: http://www.ustream.tv/recorded/18494380 ) di una predica molto edificante alla quale mi sono ampiamente ispirato per questo post, predica del pastore Tino Di  Domenico della Chiesa Evangelica Pentecostale di Seriate (BG)


Buona visione e che Dio ci benedica e ci protegga grandemente!




martedì 16 aprile 2013

MOTIVATI, FIN DOVE?

Julio Velasco è stato un noto allenatore di pallavolo e perché no anche un bravo 'motivatore'

Con il video che pubblico, contraddistinto dalla frase certamente efficace ovvero "Gli schiacciatori NON parlano dell'alzata, la risolvono", Velasco fa riflettere (usando come metafora il volley e i suoi giocatori) sul senso di responsabilità che ogni individuo ha nei confronti della propria vita. 


Insomma, basta con gli alibi, non demandiamo agli altri sempre le nostre responsabilità, prendiamoci quelle personali e impegnamoci noi per fare quello che chiediamo al prossimo. 


In effetti il ragionamento di Velasco, come si suol dire, non fa una piega ma fino a un certo punto.

Ci sono momenti nella nostra vita nei quali possiamo motivarci, fare sforzi sovraumani, appellarci alle nostre forze fisiche, mentali, intellettuali ma tutto questo risulta inutile e fallimentare di fronte le nostre cadute, i nostri problemi, le nostre angosce.  

In breve, in queste situazioni drammatiche, non troviamo più le forze per andare avanti. 

Non voglio convincere nessuno ma se ti trovi in questa situazione prova a confidare in Dio e a chiedere a Lui di darti 'nuove forze'.

Prova a pregare, leggere la Sua Parola, frequentare una chiesa e i credenti.

Parla con Gesù, crea un rapporto personale con Lui. Egli non ti deluderà! 

Dio è fedele e ti aiuterà, perché ti ama, tanto che ha dato il Suo Figlio unigenito per te. 

Il tutto senza annullare la tua di volontà ma dandoti la speranza e la certezza che nel momento in cui tu 'getti la spugna', Lui  la raccoglie e va avanti per te e con te.  




Lamentazioni 3:21-24

21 Ecco ciò che voglio richiamare alla mente,
ciò che mi fa sperare:
22 è una grazia del SIGNORE che non siamo stati completamente distrutti;
le sue compassioni infatti non sono esaurite;
23 si rinnovano ogni mattina.
Grande è la tua fedeltà!
24 «Il SIGNORE è la mia parte», io dico,
«perciò spererò in lui».



 







venerdì 5 aprile 2013

CHIESA: COMUNICA E ACCOGLI

Se è stata strategica o meno la scelta, da parte dei vertici della chiesa cattolica romana, del loro nuovo capo anche per contrastare l'aumento degli evangelici nel mondo e se lui ne sia eventualmente consapevole, per me, questo, è relativo di fronte a ben altro.

Quello che mi interessa, infatti, è che noi cristiani pentecostali non cadiamo nello stesso errore che la chiesa di Roma ha certamente fatto per mezzo del  precedente vescovo della capitale (e quelli a lui fedeli) il quale, nelle occasioni importanti e solenni, non mancava di puntare il dito verso due categorie di persone in particolare: gli omosessuali e le donne che hanno interrotto volontariamente una gravidanza.

Soggetti che, tra l'altro, probabilmente trovandosi "nell'ignoranza spirituale" e  non conoscendo quindi l'Evangelo , pensando che quello nominato e rappresentato fosse il vero cristianesimo se ne sono fatta un'idea più distorta di prima.


Dico ciò specificando ( con la massima serenità e senza nessun intendimento polemico ma anzi costruttivo, spero) che rimango perplesso quando sento dire da parte di alcuni credenti definire un peccato (e mi riferisco alla seconda categoria di persone che sopra ho indicato) come eterno come se non ci fosse la soluzione per il perdono di questa colpa.

Dio non ama il peccato ma il peccatore, si afferma spesso e diciamo che  questo è vero (vero fino a un certo punto, perché il Signore ama l'essere umano distinto dal peccato che porta, almeno secondo me nda).

L'importante è comunque sapere che c'è un Salvatore e non una condanna, il cui nome è Cristo Gesùche se vuoi ti può riconciliare con Dio e con te stesso ( Giovanni 3,17."Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui"). 

Cristo è la Soluzione per il perdono dei peccati e il loro abbandono. 

L'unica soluzione.

Poi se omosessuali e altri intendono vivere la loro condizione passata o presente in libertà, noi rispettiamo le loro scelte anche se ne prendiamo le debite distanze anche da chi, eventualmente pure in ambito "evangelico", li approva.  

Ma non lamentiamoci se in base a quanto diciamo, scandalizziamo, allontanando dalle chiese e soprattuto da Cristo le persone che cercano in Lui ristoro, pace e perdono. 

Non rischiamo di far parte, oggi, con chi era pronto allora a scagliare le pietre che Gesù fermò! ("Giovanni:8,7 "E, siccome continuavano a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei"). 






Comunichiamo che la Grazia non ci autorizza a peccare o a persistere a farlo ma certamente ci dà accesso al perdono. (Isaia 1,18: "Poi venite, e discutiamo, dice il SIGNORE; anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno come la lana") e accogliamo, se lui lo vuole, l'essere umano e certamente non il peccato.


mercoledì 3 aprile 2013

GESU' VIVE

E' una condizione spirituale personale che ha una percezione e un'intensità appunto individuale. E' quello stato, non di coscienza alterata, nella quale avverti nel tuo spirito la presenza di Dio. 

Avviene tutto questo perché siamo cristiani pentecostali ? Non lo so.





So per certo, invece, che in quei momenti si realizza la Parola di Dio che parla del "Dio Vivente" (ad esempio leggiamo in Matteo 16:16 "Simon Pietro rispose: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente"). 

I cristiani, e viste le varie denominazioni devo specificare quelli evangelici, non credono, non crediamo nel culto verso immagini o statue che, sempre secondo la Parola di Dio, è un grave peccato ( ad esempio: Esodo 20:4-5 "Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perchè io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso;). 


Dio è, quindi, Spirito (Giovanni 4:24: "Dio e Spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità") poi un giorno, sempre per Grazia,: 1 Corinzi 13:12: "Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia;"... 

Ecco perché proclamiamo che Dio vive.

Abbiamo la Grazia, a volte, di sentire la Sua presenza e di realizzare la Verità della Parola. la Parola che sì è fatta carne.

Gesù vive!







 








martedì 2 aprile 2013

Dalla COREA DEL NORD non solo minacce

Secondo le ultime news (che sono comunque sempre in continua evoluzione nda), le intimidazioni del leader Kim Joung-un di ampliare la potenza delle armi nucleari in possesso della Corea del Nord per colpire l'altra metà della penisola coreana ovvero quella del Sud e addirittura gli Stati Uniti d'America non sarebbero altro che delle manovre per camuffare, di fronte l'opinione pubblica nordcoreana, altre intenzioni che sarebbero anche di politica interna. 

Non so, non conosciamo se tutto ciò possa corrispondere al vero ma di due realtà (e non solo due, in effetti nda) della "Repubblica Democratica Popolare di Corea" possiamo essere certi. La prima è la reale potenza nucleare che insieme all'Iran possiede la stessa Corea del Nord, la seconda è la feroce persecuzione che i nostri fratelli in Cristo lì, subiscono.  

Secondo la Word Watch List 2013 redatta dagli analisti di "Porte Aperteinfatti:

"La Corea del Nord è al 1° posto della lista dei 50 peggiori persecutori dei cristiani per l'11° anno consecutivo. Si stima che tra 50.000 e 70.000 cristiani soffrono in orribili campi di prigionia. La persecuzione intensa è proseguita sotto il nuovo leader Kim Jong-Un. Il numero di disertori (cioè nordcoreani che fuggono all'estero) in Cina è notevolmente diminuito nel 2012 e la metà di coloro che cercano di fuggire non ce la fanno"

Se la politica europea e mondiale fa poco per tutelare questi nostri cari fratelli e se il regime nordcoreano più che minacciare, attua, noi facciamo il possibile , rimanendo informati sulle iniziative promosse da organizzazioni come Porte Aperte e naturalmente, pregando